Il Meeting di Dermatoscopia e Imaging cutaneo organizzato sapientemente dai colleghi Gasperini e Giovene è da tantissimi anni di riferimento tra i corsi di aggiornamento nella diagnostica dei tumori cutanei. Quest’anno, come del resto in diverse altre edizioni del corso, ho avuto l’onore di relazionare sulle dinamiche delle lesioni pigmentate, come la regressione e la ricorrenza; ma sono stato invitato anche a descrivere quale ausilio, le metodiche diagnostiche in vivo come la dermoscopia, possono offrirci nella valutazione preoperatoria dei tumori cutanei. Quali possono essere i vantaggi? In primo luogo la corretta diagnosi che guiderà la scelta della metodica terapeutica giusta per la lesione da asportare (chirurgia, shaving, curettage, diatermocoagulazione, laser, crioterapia, terapia fotodinamica, …); la delimitazione esatta del tumore in modo da asportarlo con margini adeguati secondo le linee guida; ridurre al minimo le recidive postoperatorie. Oltre alla Dermoscopia possiamo avvalerci di altre metodiche non invasive come la Microscopia Confocale, l’ecografia ad alta frequenza, OCT.